Un’attenzione e una dedizione particolare sono state dedicate negli anni al ripristino dell’oliveto già esistente. Qui sono stati impiantanti ulivi in una grande varietà di cultivar Frantoiano, tipico della Toscana, Carolea originario della Calabria, Cipressino proveniente dalla Puglia, Ravece tipico della Campania, Nocellara dalla Sicilia e Leccino presente in quantità su tutto il territorio della nostra Penisola.

L’integrazione tra la cultura agronomica ufficiale e la biodinamica steineriana, unitamente alla sapienza tramandata dalle mani dell’uomo, hanno dato alla luce un olio biologico e prezioso, più unico che raro: un grande orgoglio per il Podere.